Anfiteatro Romano di Venosa

Il Monumento dell'Anfiteatro: Un Viaggio nell'Antica Architettura di Potenza

L’imponente struttura dell’anfiteatro di Potenza si innalza con maestosità sul terrapieno artificiale e si estende sinuosamente sul pendio collinare. Questo antico monumento, composto da un anello esterno pilastrato e un corpo centrale su tre livelli, offre uno spettacolo unico delle sue gradinate divise in IMA, MEDIA e SUMMA CAVEA.

La struttura è sorretta da tre corridoi anulari e da ambienti racchiusi da muri radiali, solitamente non accessibili. L’accesso alle gradinate avviene attraverso l’ambulacro, mentre per raggiungere la SUMMA CAVEA si utilizzano le rampe lungo il portico esterno, di cui restano visibili solo le fondazioni in opera cementizia e parte dei plinti in pietra.

Al centro dell’arena, alcuni ambienti sotterranei servivano come magazzino per le attrezzature e ricovero per le bestie da combattimento, scavati nella roccia e foderati con materiali misti.

Costruito nel primo secolo dopo Cristo con opera reticolata, l’anfiteatro subì importanti interventi di consolidamento durante il secondo secolo d.C., caratterizzati da muri di rinforzo in opera mista. Questa fase di ristrutturazione coinvolse anche la creazione dei sotterranei.

L’edificio fu eretto su un’area già urbanizzata, unendo due isolati dell’estrema periferia cittadina con un muro in opera reticolata, incluso una strada.

Le numerose strutture plausibilmente abitative, pur non più visibili, testimoniano le fasi edilizie repubblicane, risalenti al terzo-primo secolo avanti Cristo, inglobate nei cunei e nelle zone circostanti l’anfiteatro.

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